“RITORNATE IN GALILEA”
Riapriamo le porte della speranza e della vita. Tutti insieme.
Nuovo orario delle Messe a partire dal 18 maggio
Carissimi,
“Andate, dite ai suoi discepoli che egli vi precede in Galilea. Là lo vedrete” (Mc 16,7)
A questo comando, davanti alla pietra della Risurrezione, le donne, dapprima spaventate, tornano indietro fiduciose.
Con altrettanta fiducia nelle parole delle donne, i discepoli lasciano la Giudea, dove il loro Signore e Maestro è morto sulla croce, e tornano in Galilea dove tutto è cominciato. Là vedranno il Risorto.
E noi? Andate… Anche noi siamo chiamati a tornare laddove ci siamo lasciati due mesi fa per vivere di nuovo le celebrazioni eucaristiche ed incontrare il Signore, come comunità parrocchiale.
Come? Dite… Riprenderemo il nostro cammino di fede attraverso la sua Parola, non più ascoltata da soli e a distanza, ma in forma comunitaria e condivisa. Anche con le bocche fasciate da mascherine la Parola, come l’acqua, romperà gli argini per comunicare la misericordia di Dio, come il fuoco brucerà il virus dell’indifferenza, della durezza di cuore e della superficiale convivenza.
La Parola si riappropria così dei due spazi a lei connaturali: la chiesa e la strada.
Dove? In Galilea. In fondo abbiamo scoperto che si sta bene anche in casa, attaccati alle nostre comodità, tutto a nostra disposizione, senza grosse fatiche nel cercare, dal bicchiere di acqua alle notizie a fiume, dalle Messe in TV o sui social ai tanti messaggi scambiati anche tra sconosciuti.
Ora siamo invitati a “tornare in Galilea”, la terra in cui Gesù ha iniziato la sua missione, ha scelto i suoi discepoli, ha annunciato il Vangelo, ha condiviso la vita con la gente, guarendo, curando, liberando, accogliendo, risvegliando nei cuori fiducia e speranza.
La “Galilea delle genti”, è lo spazio di incontro tra realtà diverse, area di scambio culturale, economico, sociale. Là si incontra il Risorto, nella strada e nella chiesa.
La comunità parrocchiale è per noi, oggi, la terra di Galilea, dove accogliamo l’annuncio del Vangelo, facciamo esperienza dei sacramenti, cresciamo ogni domenica come fedeli.
Perché? Là lo vedrete. Lo rivedremo, sì, nello spezzare il Pane e nei gesti di fraternità che sapremo ancora esprimere come servizio umile gli uni agli altri, come carità verso i bisogni di tanti, piccoli e adulti, vicini e lontani. Ma…
Sarà sicuro partecipare alla vita della parrocchia? La renderemo tale! (le note operative che seguono, che chiediamo di osservare con attenzione, ci permetteranno di vivere questo incontro con il Signore nella gioia e in sicurezza)
Sarà piacevole rivedere tanti volti? Sono certo di sì, benché nascosti dalle mascherine!
Potremo abbracciarci? Ancora no, ma sarà bello sorriderci e parlare, cantare e pregare insieme.
Con lo stesso coraggio di quel mattino di Pasqua, con la stessa speranza delle donne del Vangelo, con la stessa gioia dei discepoli, anche noi torneremo a incontrare Gesù in parrocchia, a celebrare la sua presenza nei sacramenti, a rivederlo nei gesti e nei volti dei nostri fratelli e sorelle.
Sarà bello, allora, ritrovarci tutti insieme tra qualche domenica davanti alla porta della Chiesa.
Sarà emozionante riaprirla, anzi, spalancarla tutta come porta della speranza e della vita.
“Non abbiate paura”, disse il Cristo risorto ai suoi discepoli timorosi e preoccupati.
“Non abbiate paura” dico a ciascuno di voi. Vi attendo fiducioso e vi benedico.
Il parroco
Tornare a celebrare l’Eucaristia domenicale nelle nostre chiese nel rispetto delle indicazioni sanitarie in vigore
Ferme le disposizioni e le indicazioni sanitarie generali emanate dalle autorità governative e regionali, che per esempio vietano alle persone in quarantena o a quelle che presentano sintomi influenzali o temperatura corporea maggiore di 37.5° di poter lasciare la propria abitazione etc., vengono qui di seguito descritte alcune misure che verranno adottate per la celebrazione dell’eucaristia domenicale.
Precauzioni ambientali e sanitarie previe
- Oltre alla consueta pulizia, è stata effettuata la sanificazione dell’ambiente da parte di una ditta specializzata. Questo intervento verrà ripetuto settimanalmente fino a quando ne sussisteranno le condizioni.
- In relazione alle dimensioni della chiesa, al fine di assicurare la distanza sociale di almeno un metro, il numero massimo di fedeli che potranno stazionare contemporaneamente nella nostra chiesa è ridotto. Per questo abbiamo previsto un numero maggiore di Messe domenicali.
- Sulle panche troveranno posto solo due persone distanziate tra loro. Trovate su ogni panca le indicazioni del luogo dove è possibile sedersi. Occorre attenersi rigorosamente solo a quelli.
- Per i nuclei familiari che desiderano stare insieme si chiede di prendere posto nei due transetti ai lati dell’altare fino a completamento. Se si prende posto nella navata dovranno stare distanziati due per panca.
- Tutti dovranno permanere nel posto assegnato.
- Al momento della comunione chi desidera comunicarsi dovrà rimanere in piedi al proprio posto, gli altri si siederanno. Passeranno i ministri per la distribuzione.
- Si potrà accedere alla chiesa solo dalla porta nel cortile dell’oratorio; l’uscita avverrà solo dalla porta di sinistra e dal portone centrale.
- La porta d’ingresso sarà presidiata.
- Raggiunto il limite di capienza non sarà più possibile accedere.
- In ogni caso, ad inizio di ogni celebrazione, la porta verrà chiusa.
- Al termine della celebrazione non sarà possibile fermarsi in chiesa.
- In uscita si raccomanda di prestare attenzione alle distanze e non creare
- Occorre usare le mascherine e quant’altro dovesse essere richiesto dall’autorità competente.
- In chiesa rimarranno accesi gli aspiratori per il continuo ricambio d’aria.
- Tutti devono attenersi alle indicazioni che verranno fornite dal servizio di vigilanza alla porta.
Indicazioni celebrative
- Al fine di consentire a chi lo desidera di poter partecipare in sicurezza, con le cautele precedentemente esposte, alla celebrazione della S. Messa entra in vigore un
nuovo orario delle Ss. Messe dal 18 maggio al 30 giugno
sabato
ore 18.00 per tutti (nel limite di 190)
Domenica
8.30 anziani (da 60 anni in su)
9.30 adulti (da 40 anni in su)
10.30 bambini, ragazzi, famiglie
11.30 adolescenti, giovani, coppie
17.30 anziani (da 60 anni in su)
18.30 per tutti (nel limite di 190)
L’indicazione della categoria indica una priorità, ma non esclude la possibilità di partecipare alla S. Messa anche in altri orari.
Consigliamo però di attenersi, nel limite del possibile, alle indicazioni fornite
- sia per consentire una distribuzione di fedeli più omogenea tra le Messe
- sia per mantenere il distanziamento, anche per fasce di età.
Siamo consapevoli che questo comporterà il sacrificio di rinunciare ad alcune abitudini e richiederà qualche sforzo, ma ci sembra che ne valga la pena!
Per coloro che non possono, per salute, età o per altri motivi, partecipare alla celebrazione in chiesa, verrà tramessa in diretta sul sito della Parrocchia la S. Messa delle ore 10.30 e delle 18.30.
- La durata della S. Messa sarà di circa 40 minuti
- Non ci sarà lo scambio di pace
- La comunione sarà distribuita solo sulle mani
Ss. Messe feriali
l’orario rimane invariato: alle ore 9.00 e alle ore 18.00