Continua il nostro impegno per capire meglio il Vangelo di queste settimane. Domani il Vangelo di Giovanni (Gv 10, 11-18), che trovate nella immagine di seguito, ci ha colpito perchè parla di una amicizia con Gesù. E’ il racconto del buon pastore che ha a cura le sue pecore e che con l’aiuto di Don Paolo abbiamo suddiviso in tre parti:
– il bisogno del gregge di avere un pastore, una voce che le guida
– la certezza che il pastore ci conosce, tutte le sue pecore, tutte noi
– il sacrificio che il pastore è in grado di accettare, perchè darebbe la vita per le sue pecore
Partendo dall’ultimo aspetto, ci colpisce che il pastore tenga più alla vita delle sue pecore che alla sua: è come se riconoscesse che senza le sue pecore lui non ci sarebbe, non servirebbe ed ecco perchè ne ha cura e reputa la loro custodia la cosa più importante.
In questi tempi di sacrificio per tutti è bello pensare che qualunque cosa accada, qualcuno pensa al bene per noi, ciascuno di noi rimane importante e al centro.
Cosa siamo disposti a mettere al nostro centro in questo periodo? Questi tempi mi aiutano a fare chiarezza e forse pulizia di ciò che è veramente superfluo? Solo così potremo avere cura di ciò che è importante!
Chiediamolo anche noi ragazzi del Gruppo Medie di fare luce, di tenere in custodia ciò che è importante per quando ripartiremo con nuovo slancio.
Alla prossima lettura!