Accoglienza profughi Ucraina
Aggiornamento – 4 marzo 2022
INFORMAZIONI GENERALI PER I CITTADINI UCRAINI
In via generale i cittadini ucraini che arrivano in Lombardia sono invitati a segnalare la propria presenza al Consolato ucraino scrivendo una mail a: milanoconsolato1@gmail.com
La comunicazione deve essere corredata dai dati essenziali (nome, cognome, data di nascita, contatti mail e telefonici, richieste di eventuale soluzione alloggiativa o comunicazione di ospitalità presso strutture, associazioni o familiari).
In questo modo il Consolato potrà avere un quadro completo degli arrivi, raccogliere le necessità e coordinarsi con le istituzioni.
SITUAZIONE LEGALE
- I cittadini ucraini possono soggiornare in Italia in esenzione visto per 90 giorni per motivi di turismo: i 90 giorni partono dal timbro sul passaporto effettuato alla frontiera italiana o, in alternativa, dalla dichiarazione di presenza che deve essere fatta in commissariato o presso i carabinieri o la polizia municipale. Pertanto i cittadini ucraini che non hanno alcun timbro sul passaporto o hanno un timbro di un altro stato europeo devono presentare la dichiarazione di presenza scaricabile qui.
- Ieri, 3 marzo 2022, i ministri dell’Interno dell’Unione Europea hanno raggiunto l’accordo per l’applicazione della direttiva sulla protezione temporanea per i profughi ucraini, che consentirà loro di avere un permesso di soggiorno temporaneo di un anno, rinnovabile. Siamo in attesa di indicazioni da parte del governo italiano sulle modalità di richiesta di tale permesso.
- Dichiarazione di ospitalità: deve essere fatta dalle persone che ospitano cittadini ucraini sempre presso il commissariato, i carabinieri o la polizia municipale, allegando copia dei documenti di identità delle persone ospitate. La dichiarazione è scaricabile qui.
SITUAZIONE SANITARIA
Siamo in attesa di indicazioni da parte del Ministero della Salute sulle regole anti-Covid previste per i profughi ucraini e sull’organizzazione di un piano sanitario di tamponi e vaccini.
Stante il basso tasso di vaccinazione della popolazione ucraina suggeriamo sia opportuno che le persone quando vengono accolte facciano almeno un tampone antigenico fai da te (acquistabile in farmacia o nei grandi supermercati), soprattutto se accolte in abitazioni con persone anziane e fragili.
Per le vaccinazioni il Commissario Figliulo ha scritto ieri alle Regioni che possono essere effettuate attraverso la generazione del codice STP. In attesa di indicazioni più dettagliate la procedura da utilizzare dovrebbe essere la medesima attualmente utilizzata per le persone che non hanno l’assistenza sanitaria in Italia https://prendersicura.caritasambrosiana.it/procedura-prenotazione-vaccini-per-persone-in-possesso-di-solo-passaporto/
Per avere informazioni su come proseguire o completare un ciclo vaccinale, tempi e riconoscimento dei vaccini praticati in Ucraina potete scrivere a stradusca@caritasambrosiana.it
MINORI
Specifichiamo che per legge i minori ucraini arrivati in Italia possono accedere liberamente al sistema scolastico facendo domanda di inserimento in qualsiasi scuola.
L’ufficio scolastico territoriale è disponibile a lavorare per supportare le famiglie dei minori ucraini arrivati a Milano in un percorso di inserimento scolastico: per segnalare la presenza di minori è possibile scrivere all’indirizzo usp.mi@istruzione.it
Se si rileva la presenza di minori senza un parente che ne eserciti la tutela, devono essere segnalati come minori stranieri non accompagnati alle autorità competenti: Tribunale per i Minorenni e Comune di arrivo.
ACCOGLIENZA
Come Caritas Ambrosiana siamo in contatto con le istituzioni per programmare un’adeguata accoglienza nei territori.
Tenteremo di promuovere un modello di accoglienza che preveda una prima ospitalità in strutture collettive in cui le persone verranno accompagnate da un’equipe educativa per gli aspetti sanitari e burocratici.
Successivamente le Prefetture trasferiranno le persone secondo il modello dell’accoglienza diffusa su tutto il territorio della Diocesi grazie alle numerose disponibilità all’accoglienza ricevute (che valuteremo caso per caso) e tenendo conto dei legami familiari e amicali delle persone accolte.
COME SEGNALARE LE DISPONIBILITA’ ALL’ACCOGLIENZA
Rimane l’indicazione per le parrocchie, gli istituti religiosi e i privati di comunicare la propria disponibilità all’accoglienza mandando una mail a stranieri@caritasambrosiana.it oppure chiamando lo 02.40703424
Nella mail chiediamo di indicare nome e cognome, contatto telefonico, dove si trova l’abitazione, quante persone possono essere ospitate, per quanto tempo ed eventuali costi.
INDICAZIONI PER LE PARROCCHIE E GLI ISTITUTI RELIGIOSI
Ci metteremo in contatto con le parrocchie e gli istituti religiosi che hanno messo a disposizione spazi per l’accoglienza per inserire questi posti nel sistema di accoglienza istituzionale che stiamo organizzando.
Alle parrocchie e agli istituti religiosi che per situazioni di emergenza hanno già accolto o accoglieranno profughi ucraini chiediamo di segnarlo scrivendo una mail a stranieri@caritasambrosiana.it
INDICAZIONI PER CHIEDERE ACCOGLIENZA NEI TERRITORI
Città Metropolitana di MILANO: se venite a conoscenza di persone giunte o in arrivo sul territorio della provincia di Milano che necessitano di accoglienza segnalatelo al Servizio Accoglienza Immigrati scrivendo una mail a sai@caritasambrosiana.it o chiamando lo 0267380261 e comunicando nome, cognome esigenza delle persone.
Province di VARESE – LECCO – MONZA-BRIANZA: le rispettive Prefetture sono in queste ore al lavoro per organizzare le accoglienze sul proprio territorio. Seguiranno aggiornamenti specifici. Il Servizio SAI resta comunque a disposizione per raccogliere le richieste di inserimento nel sistema di accoglienza anche per questi territori, al fine di garantire il coordinamento e un accompagnamento diocesano delle segnalazioni.
PER INFORMAZIONI LEGALI
Rimane l’indicazione di contattare il nostro Servizio Accoglienza Immigrati scrivendo una mail a sai@caritasambrosiana.it o chiamando lo 0267380261.